TEMA SVOLTO SULL'AMORE NELLA LETTERATURA ITALIANA
L’amore, un intenso sentimento di affetto e di inclinazione verso qualcuno o qualcosa, che travolge il nostro animo e la nostra natura umana. L’amore visto come sentimento verso un amico, verso i genitori o come passione nel fare qualcosa. L’amore, un argomento che riempie le nostre giornate, facendoci gioire, soffrire, rendendoci felici o facendoci piangere … un sentimento del quale si è iniziato a parlare sin dall’antichità, in tutte le sue sfaccettature, con tutte le sue conseguenze e con i suoi successivi cambiamenti.
Si parla di amore nello Stilnovo, con l’Amore rivolto alle donne nobili, con poeti come Guinizzelli e Cavalcanti e i loro sonetti rivolti ad esaltare la bellezza della donna e del suo sguardo.
Dante immagina nella “Vita nuova” che l’amore sia una forza che eleva l’animo e conduce l’innamorato a Dio, attraverso l’esaltazione della donna amata.
L’amore in Petrarca è impersonato da Laura che a differenza delle donne descritte dagli autori nominati fino ad ora non è più la donna-angelo, ma è molto più terrena. La donna con Petrarca provoca peccato, non dal punto di vista sessuale, ma perché allontana il pensiero dell’uomo da Dio.
Con Boccaccio, poi, l’amore assume tutt’altro significato, nel Decameron viene rappresentato come una forza invincibile, una forza a cui nessuno può sottrarsi, l’amore è inteso come passione, come impulso, che provoca anche delusioni. Questa opera è dedicata a tutti coloro che sono delusi dall’amore, in particolar modo alle donne.
Oggi l’amore rischia di perdere molto del suo significato intrinseco, tra biglietti nei cioccolatini, scatole a forma di cuore, orsacchiotti e sms, l’amore è condividere con l’altro la propria vita, le proprie gioie o i propri dolori, amore è confrontarsi davvero con la persona amata per essere uno il completamento dell’altro, uno la metà dell’altro.
L’amore che tra i giovani viene cantato, scritto, letto e recitato, l’amore che è protagonista di molti libri dalle trame intricate.
L’amore è una forza alla quale nessun uomo dal cuore cortese può sottrarsi, come ci spiega Dante tramite la figura di Francesca, nel canto V dell’Inferno. Raccontandoci la storia di due cognati Paolo e Francesca che leggendo il libro Lancillotto e Ginevra si lasciarono trasportare, e caddero in un appassionato bacio che trasformandoli in traditori li condurrà all’Inferno.
L’amore è una forza in grado di sottomettere tutto, di mettere in ginocchio l’animo umano, rendendolo schiavo e a volte rendendo l’uomo folle, come nell’Orlando Innamorato di Boiardo e nell’Orlando Furioso di Ariosto, nel quale il protagonista diventa pazzo d’amore e di gelosia, nei confronti di Angelica.
L’amore “platonico”ovvero la pura contemplazione del bello ideale, come forza che promuove il passaggio dal bello delle cose sensibili, al bello eterno e immutabile, l’amore nobile e privo di sensualità.
E poi c’è l’Eros, il corrispondente Dio greco dell’amore, non rappresenta il narcisismo, l’individualismo, la ricerca del piacere; si tratta dell’amore concreto, ossia la capacità di mostrare all’altro i propri pregi, i propri difetti e il proprio mondo interiore.
Ma l’amore è difficile perché ogni giorno c’è sempre qualcosa da imparare e bisogna essere capaci di dare qualcosa di nuovo, è difficile perché non bisogna aver fretta in quello che si fa e anche perché bisogna saper andare al di là del sentimento.
Amare una persona non vuol dire distruggere il proprio essere, ma equivale a dosarsi con moderazione, considerando che l’amore è una cosa bella e che, come dice Petrarca, come tutte le cose belle è destinato a finire e il totale annullamento dell’uno per l’altro porta alla pazzia e alla morte interiore di ogni singolo individuo.
Ci sono svariati modi per dire ti amo, tanti altri per farlo capire o per dimostrarlo, ma il significato è il medesimo: amore è ciò che fa vivere il mondo, è ciò che dà vita alla vita dell’uomo.
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