L’articolo è la parola che si premette al nome per inserirlo nel discorso, per segnalarne il genere e il numero e per indicare se esso debba essere inteso in senso determinato o indeterminato.
In italiano gli articoli sono:
- articoli determinativi
- articoli indeterminativi
- articoli partitivi.
Articoli determinativi
Gli articoli determinativi anticipano il nome e ne indicano la cosa o la persona precisa, nota a chi parla e a chi ascolta.
Maschile | Femminile | |
Singolare | il, lo | la |
Plurale | i, gli | le |
Es. “Ho chiamato il giardiniere” “il” premesso a “giardiniere” fa capire che non si tratta di un giardiniere qualsiasi, ma uno ben preciso, noto a chi parla e a chi ascolta.
L’articolo determinativo accorda in genere e numero con il nome a cui si riferisce.
• il e i si usano davanti a parole di genere maschile che cominciano per consonante (eccetto x, y, z e i gruppi gn, pn, ps, s + consonante): “il maiale”, “i maiali”.
• lo e gli si usano davanti a parole di genere maschile che cominciano per vocale “lo albero > l’albero”, “gli italiani”. Con s + consonante: “lo straccio”, “gli stracci”; con x, y: “lo yogurt”, “gli yogurt”; con gn: “lo gnomo”, “gli gnomi”; con z: “lo zucchero”, “gli zuccheri”; con pn e ps: “lo psicologo”, “gli psicologi”; con i + vocale: “lo iettatore”, “gli iettatori”.
• la e le si usano con i nomi di genere femminile: “la chioma”, “le chiome”; davanti a vocale si apostrofa: “l’isola”, “l’amica”, ma non davanti a i + vocale: “la ionosfera” e a pochi altri casi.
Gli articoli indeterminativi
Gli articoli indeterminativi introducono il nome a cui si riferiscono, lasciandogli un alone di genericità.
Maschile | Femminile | |
Singolare | un, uno | una |
• Un si usa davanti ai nomi maschili singolari che iniziano con vocale (no i + vocale) o con una consonante diversa sa x, y, z e dai gruppi pn, ps, gn, s + consonante: un braccio, un tavolo, un gioiello.
• Uno si usa con i nomi maschili singolari inizianti per x, y, z e con i gruppi pn, ps, gn s + consonante o i + vocale: “uno scalo”, “uno psicologo”, uno zio”, “uno gnomo”, “uno iato”, ecc.
• Una si usa con i nomi femminili singolari. “una borsa”, “una macchina”; davanti a vocale si può formare l’elisione: “un’isola”, “un’amica”, ecc.
Nb. “un” maschile singolare NON si apostrofa MAI, perché è una forma tronca di uno. Es. “un anno” e NON “un’anno”; “un uomo” e NON “un’uomo”.
L’articolo partitivo
L’articolo partitivo indica una parte indeterminata di un tutto.
Maschile | Femminile | |
Singolare | del, dello | della |
Plurale | dei, degli | delle |
Es. “Mi dai dei soldi?”, “Stanotte ho fatto dei sogni strani”, ecc.
L’articolo partitivo è ritenuto scorretto da alcuni grammatici. Al suo posto si consiglia di usare:
• nome da solo: “Sul tavolo ci sono penne e matite”, al posto di “sul tavolo ci sono delle penne e delle matite”
• aggettivo indefinito: “Dalla macchina alcune persone hanno fatto il mio nome”, al posto di “Dalla macchina delle persone hanno fatto il mio nome”.
• espressione sostitutiva: “Mi passi un po’ di pane?”, al posto di “mi passi del pane?”.
Nb: NON si mette mai l’articolo davanti ai nomi propri di persona (uso frequente di tutti molti dialetti dell’Italia del Nord).
- Spagnolo