L'assedio di un fortificatissimo castello - Studentville

L'assedio di un fortificatissimo castello

C. Marius consul, flagrans desiderio occupandi castellum hostium munitissimum, secunda fortuna usus est. Forte miles quidam, e castris aquatum cum discessisset, haud procul a latere castelli animadvertit inter saxa repentes cochleas; quarum cum plures legere cuperet, paulatim prope ad summum montis egressus est, unde per tramites occultos in castelli planitiem pervenit. Locum vacuum a defensoribus conspicatus, mox ad castra remeavit eadem via, propere ad Marium consulem venit eumque hortatus est ut ab ea parte, qua ipse ascenderat, castellum adoriretur, atque pollicitus est se ducem fore praerupti itineris.

Versione tradotta

Il console C. Mario, bruciando dal desiderio di occupare un castello dei nemici molto fortificato, si avvalse della fortuna propizia. Per caso un soldato, allontanandosi dal castello per far provviste d'acqua, non molto lontano dal castello vide lumache che strisciavano tra i sassi; volendo prenderne molte di queste, a poco a poco arrivò quasi alla cima del monte, da dove tornò alla pianura del castello attraverso scorciatoie nascoste. Vedendo il luogo privo di guardie, subito tornò verso castello per la stessa via, in fretta andò dal console Mario e lo esortò ad assalire il castello dalla stessa parte per dove egli stesso era salito, e consigliò se stesso come guida per l'accesso al percorso scosceso.

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