ABLATIVO ASSOLUTO: COME RICONOSCERE IL COSTRUTTO LATINO. L’ablativo assoluto è uno dei costrutti con cui gli studenti vengono a contatto fin da subito: è formato da un soggetto (nome o pronome) e un participio presente o perfetto, entrambi in ablativo, e quindi concordati tra di loro. Si chiama ablativo “assoluto” perché non ha alcun legame grammaticale con la frase reggente, avendo anche un soggetto diverso da essa. Vediamo ora come riconoscere l’ablativo assoluto all’interno di un periodo e come tradurlo.
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ABLATIVO ASSOLUTO: COME SI COSTRUISCE. L’ablativo assoluto si forma con:
soggetto in ablativo + participio presente o perfetto in ablativo
Equivale alle subordinate con valore:
- concessivo
- temporale
- causale
- ipotetico
? Se il participio è presente, esso esprime contemporaneità rispetto alla reggente e ha valore attivo.
? Se invece il participio è passato, esso esprime anteriorità e ha valore passivo.
Participio presente:
Hoste appropinquante, oppidani magno metu perculsi sunt.
Avvicinandosi il nemico, i cittadini furono colti da grande timore.
Qui vediamo come il participio presente ha valore attivo ed esprime una contemporaneità d’azione: mentre il nemico si stava avvicinando, i cittadini avevano paura. Diversità dei soggetti: hoste è il soggetto di appropinquante, oppidani è il soggetto di perculsi sunt.
Participio passato:
Caesar, subacta Gallia, in Italiam rediit.
Cesare, sottomessa la Gallia, ritornò in Italia.
Il valore del participio passato è passivo: la Gallia è stata sottomessa, e l’azione descritta è passata rispetto alla reggente. Soggetti diversi: Gallia è il soggetto di subacta, Caesar è il soggetto di rediit.
ABLATIVO ASSOLUTO: COME SI TRADUCE. Possiamo tradurre l’ablativo assoluto in modi diversi, a seconda del contesto:
Forma implicita:
Si traduce con gerundio presente o passato e participio presente o passato.
Convocato consilio.
Participio passato: Convocato il consiglio di guerra.
Gerundio passato: Essendo stato convocato il consiglio di guerra.
Forma esplicita:
Si traduce come una subordinata temporale, causale, concessiva, ipotetica in base al contesto.
Convocato consilio.
Temporale: Dopo che fu convocato il consiglio di guerra.
Causale: Poiché fu convocato il consiglio di guerra.
Concessiva: Sebbene fosse stato convocato il consiglio di guerra.
Ipotetica: Se fosse stato convocato il consiglio di guerra.
ABLATIVO ASSOLUTO NOMINALE. Esiste una forma di ablativo assoluto detta “nominale”, senza participio e formata da:
Due sostantivi:
Caesare duce.
Sotto il comando di Cesare.
Un sostantivo e un aggettivo:
Diis invitis.
(Essendo) gli dèi contrari.
In questi casi è sottinteso il verbo sum, che non ha il participio.
COME INDIVIDUARE L’ABLATIVO ASSOLUTO. Fin qui abbiamo spiegato come si forma l’ablativo assoluto e in quali modi possiamo tradurlo. Ora invece proviamo a capire come individuarlo e analizzarlo all’interno di una frase:
Victo Hannibale, Romani Africam et Hispaniam in potestatem habuerunt.
Per individuare l’ablativo assoluto, analizziamo per prima cosa tutta la frase.
- Cerchiamo il verbo principale: habuerunt
- Individuiamo il soggetto: Romani
- Cerchiamo il complemento oggetto: Africam et Hispaniam
- Passiamo agli altri complementi: in potestatem
- Ora, ci troviamo di fronte a “victo”, un participio perfetto in ablativo, seguito da un sostantivo che concorda in ablativo singolare. Inoltre, i due ablativi (verbo e sostantivo) non hanno alcun legame grammaticale con la reggente. Dunque ci troviamo di fronte ad un ablativo assoluto.
Possiamo allora tradurre:
- Sconfitto Annibale, i Romani ebbero in loro potere Africa a Spagna.
- Essendo stato sconfitto Annibale, i Romani ebbero in loro potere Africa e Spagna.
- Dopo che Annibale fu sconfitto, i Romani ebbero in loro potere Africa a Spagna.
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