Fere anno octogesimo(=ottocento anni) post Troiam captam, centesimo et vigesimo(=centoventi) quam(=da quando) Hercules ad deos excesserat, Pelopis progenies,cum omni hoc tempore.pulsis Heraclidis, Peloponnesi imperium obtinuisset,ab Herculis progenie expellitur.Duces electi sunt ut imperium recuperarent Temenus,Cresphontes,Aristodemus.Eodem fere tempore,Athenae sub regibus esse desierunt:ex iis ultimus fuit Codrus,Melanthi filius. Cum Laecedemonii gravi bello Atticos premerent respondissetque Pythius victore futuros esse eos quorum(=il cui) dux ab hoste esset occisus,ille, deposita veste regia,pastoralem cultum induit atque ad castra hostium appropinquavit ,sub specie humilis agricolae lignam colligentis.Cum de industria acribus verbis iram vigiliarum movisset et rem ex voluntate ad manus adduceret,interemptus est.Codrus suo obitu aetenam gloriam,Athenienses victoriam obtinuerunt.
Versione tradotta
Quasi ottanta anni dopo la presa di Troia, a centoventi anni da quando Ercole era asceso agli dei, i discendenti di Pelope, avendo in tutto questo periodo ottenuto il comando del Peloponneso, una volta cacciati gli Eraclidi, vengono scacciati dai discendenti di Ercole.Per riprendere il comando furono scelti come condottieri Temeno, Cresonte, Aristodemo.Quasi in quel medesimo tempo Atene smise di sottostare ai re (> di stare sotto i re); l'ultimo di questi fi Codro, figlio di Melanto.Poichè gli Spartani pressavano gli Attici con una pesante guerra e (Apollo) Pitico aveva risposto che sarebbero stati vincitori coloro il cui condottiero fosse stato ucciso dal nemico, quello (=Codro), deposta la veste regale, indossò un abito da pastore e si avvicinò all'accampamento dei nemici sotto l'aspetto di un umile contadino che raccoglieva legna.Avendo provocato a bella posta l'ira delle guardie e spingendo volontariamente la cosa alle mani, fu ucciso.Codro con la sua morte ottenne la gloria eterna, gli Ateniesi ottennero la vittoria.
- Letteratura Latina
- Historiae Romanae di Velleio Patercolo
- Velleio Patercolo