All’indomani del referendum del 2 giugno del 1946 (in cui il popolo decretò la fine della monarchia e l’inizio della repubblica), venne costituita una commissione di 75 membri con lo scopo di redigere la carta costituzionale da proporre all’assemblea costituente. Fecero parte della commissione gli esponenti più importanti di tutti i partiti. Nel dicembre del 1947 la Costituzione fu approvata dall’assemblea, ma entrò in vigore il 1 gennaio 1948.
La Costituzione è l’insieme di norme, valori e principi giuridici che regolano i rapporti della comunità politica. La parte più importante è sicuramente costituita dai primi 12 articoli, che costituiscono i principi fondamentali. In essi si afferma che l’Italia è una repubblica rappresentativa, che la persona è titolare di diritti inviolabili e che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge. Inoltre si stabilisce il sistema parlamentare basato su due camere (deputati e senato), si istituiscono il Consiglio Superiore della Magistratura e la Corte Costituzionale, si afferma il referendum abrogativo, nascono le regioni e si riconoscono i Patti Lateranensi.
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