La crosta oceanica è in continua evoluzione con un susseguirsi di neoformazioni e distruzioni: la neoformazione è permessa dalla presenza delle dorsali oceaniche che si estendono complessivamente per 60.000 Km. Le dorsali sono un’ampia fascia di crosta oceanica larga dai 1000 ai 4000 Km che si inarca verso l’alto a causa della risalita di materiale magmatico dal mantello. E’ quasi interamente segnata da un solco longitudinale largo qualche decina di Km e profondo 2000-3000 m, chiamato Rift valley. I margini della faglia formano delle catene montuose frastagliate che raggiungono anche i 2000 m di altezza. Il magma fuoriuscendo dai punti di eruzione subisce un degassamento trasformandosi in lava basaltica che solidifica rapidamente sui fianchi del rilievo. Le colate più giovani spingono lontano dalla dorsale i prodotti delle colate più antiche: il fenomeno procede con la continua risalita del magma che continua ad espandere la crosta oceanica e ad allontanare sempre di più le placche. La diversa velocità di eruzione del magma determina diverse velocità di espansione dei fondali: per compensare questi movimenti si formano, lungo la dorsale e trasversalemente ad essa, delle fratture dette faglie trasformi. Le dorsali, le faglie trasformi e le fosse di subduzione sono alcuni dei fenomeni orogenetici alla base della teoria globale della tettonica a placche.
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