Vidistine aliquando Clitumnum fontem? Si nondum – et puto nondum: alioqui narrasses mihi -, vide; quem ego – paenitet tarditatis – proxime vidi. Modicus collis assurgit, antiqua cupressu nemorosus et opacus. Hunc subter exit fons et exprimitur pluribus venis sed imparibus, eluctatusque quem facit gurgitem lato gremio patescit, purus et vitreus, ut numerare iactas stipes et relucentes calculos possis. Inde non loci devexitate, sed ipsa sui copia et quasi pondere impellitur. Fons adhuc et iam amplissimum flumen, atque etiam navium patiens; quas obvias quoque et contrario nisu in diversa tendentes transmittit et perfert, adeo validus ut illa qua properat ipse, quamquam per solum planum, remis non adiuvetur, idem aegerrime remis contisque superetur adversus. Iucundum utrumque per iocum ludumque fluitantibus, ut flexerint cursum, laborem otio otium labore variare. Ripae fraxino multa, multa populo vestiuntur, quas perspicuus amnis velut mersas viridi imagine adnumerat. Rigor aquae certaverit nivibus, nec color cedit.
Versione tradotta
Hai mai visto la fonte del Clitunno? Se non l'hai ancora vista - e credo di no, altrimenti me l'avresti raccontato - ecco quello - mi pento del ritardo - che vidi nei giorni scorsi. Un piccolo colle sorge boscoso e ombreggiato tra antichi cipressi. Sotto questo fuoriesce una fonte che sgorga in molte diramazioni, ma disuguali, e aprendo la via che rende un ribollir d'acque, si estende in un ampio bacino, tanto puro e trasparente che puoi contare le monete gettate e i sassolini luccicanti. Da qui, non per il pendio del luogo, ma per la stessa sua abbondanza e quali per il peso avanza. Ancora sorgente diventa subito fiume, capace anche di sostenere navi; le quali anche se si incrociano o vanno in senso contrario per vie opposte, la corrente le regge e le porta alla meta, ed è così potente che, anche se in piano, le navi che vanno nel verso della corrente viaggiamo veloci senza aver bisogno di remi, mentre è difficile per loro risalire la corrente senza l'aiuto di remi e pertiche. Divertente per coloro che navigano su e giù per piacere e gioco, con il cambiare del corso alterna la fatica al riposo o il riposo alla fatica. Le rive sono ricoperte da molti frassini e pioppi, che il limpido fiume permette di enumerare nelle sue verdi immagini, come sommerse. La freschezza dell'acqua potrebbe competere con la neve, e il colore non è da meno.
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