Terrarum, sulvarum aquarumque Nymphae in antiquis fabulis naturae potentiam significant et deae putantur a claris ( famosi, abl ) poetis. a poetis Nympharum vita narratur. Nymphae in natura libere vivunt, telam in speluncis texunt, laete saliunt in silvis, arbusculas serunt et etiam feras agitant. interdum ( talvolta, avv. ) agricolas adiuvant, sed plerumque ( nota k l’avverbio plerumque non è composto con l’enclitica -que ) Olympi ( dell’Olimpo ) dearum adseculae sunt et praecipue a Diana per desertas oras et per feras plagas ducuntur. Nympha est etiam clara Calypso ( nom. concordato con clara ) : Calypso in insula Ogygia diu miserum Ulixem ( lo sventurato ulisse, acc. ) in custodia tenet. non semper igitur benevolentiam erga ( erga + acc= nei confronti di ) humanam naturam Nymphae ostendunt: interdum crudeliter agunt.
Versione tradotta
Le ninfe delle terre, delle acque e dei boschi nelle antiche storie significano la potenza della natura e sono considerate dee dagli antichi poeti. Dai poeti è narrata la vita delle ninfe. Le ninfe vivono liberamente nei boschi, tessono nelle grotte le tele, passeggiano liete nei boschi, seminano alberelli e anche conducono le bestie. A volte aiutano i contadini ma molte volte sono (cerca adseculae) delle dee dell'olimpo e specialmente sono condotte attraverso deserte spiagge da Diana e per le feroci (cerca plagas). Una ninfa famosa è Calipso: Calipso nell'isola di Ogigia a lungo tenne il povero Ulisse in custodia. Non sempre dunque le ninfe mostrano benevolenza verso l'umana natura: a volte si comportano crudelmente.
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