Le rane vogliono un re - Studentville

Le rane vogliono un re

Ranae aliquando magno clamore a patre deorum regem petiverunt. Deorum rex in aquam truncum immisit: “Ecce – dixit – regem aptum vobis habebitis; trunco parebitis”. Ranae ob timorem diu sub aqua latuerunt; tandem e limo emerserunt et regem viderunt; paulatim ad truncum accesserunt et veram regis naturam cognoverunt. Tum lignum contumeliis inquinaverunt atque novum rege postulaverunt. Statim deorum pater demisit serpentem qui multas ranas devoravit et durum regnum exercuit. Paucis horis stultae ranae veritatem invenerunt: non licet contemnere quod di nobis donaverunt.

Versione tradotta

Con gran clamore le rane chiesero un re al padre degli dèi. Il re degli dèi gettò un tronco in acqua: "Ecco - disse - avrete un re adatto a voi; obbedirete ad un tronco". Le rane, per la paura, a lungo si nascosero sott'acqua; alla fine, emersero dallo stagno e videro il re; a poco a poco si avvicinarono al tronco e capirono la vera natura del re. Allora ricoprirono di offese il legno e chiesero un nuovo re. Subito il padre degli dèi mandò un serpente che divorò molte rane ed esercitò un duro potere. In poche ore le sciocche rane scoprirono la verità: non è lecito disprezzare ciò che gli dèi ci hanno donato.

  • Letteratura Latina
  • Lingua Viva 1
  • Versioni dai Libri di Esercizi

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