In Aegypto apud Nili ripas vita floruit propter aquam fluvii quae terram luto luebat et agros fecundabat. Aegyptii vivebant in terris in quibus Nilus fluebat: antiqui enim Aegyptum “donum Nili” appellaverunt. Ibi celeriter frumentum crescebat et annona igitur semper opulenta fuit. Campos arare necesse non erat, quia Aegyptii agricolae hordeum, avenam frumentumque in limo serebant et postea copiose metebant. Populum Aegyptiorum Pharao administrabat, qui Aegyptios regebat cum sacerdotibus et scribis, qui scripturam sciebant. A servis et captivis erecti sunt obelisci, aedificata sunt templa quoque divina atque pulchrae pyramides, quas etiam hodie videmus.
Versione tradotta
In Egitto presso le rive del Nilo la vita fiorì grazie all'acqua del fiume che ricopriva di limo la terra e rendeva fertili i campi. Gli Egiziani vivevano in terre in cui fluiva il Nilo: infatti gli antichi chiamarono l'Egitto "dono del Nilo". Qui il frumento cresceva velocemente e dunque la provvista di cibo fu sempre abbondante. Non era necessario arare i campi, poiché i contadini egiziani seminavano orzo, avena e frumento nel limo, e dopo mietevano abbondantemente. Il faraone amministrava il popolo degli Egizi, che governava gli Egizi con i sacerdoti e gli scribi, i quali conoscevano la scrittura. Da schiavi e prigionieri furono innalzati obelischi, e furono anche costruiti templi divini e belle piramidi, che anche oggi vediamo.
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