L'età dell'oro - Studentville

L'età dell'oro

Dei Saturni temporibus homines vitam beatam agebant sine laboribus ac periculis, sine morbis doloribusque, sine mortis timore; neque divies et pauperes, neque potentes et humiles neque domini et servi erant, sed omnes omnium bonorum participes erant. Itaque haec felix aeta appellata est. Tum homines neque tempestarum imbriunque vi neque marium fluninunque violentia neque fulgorum tonitruorumque terrore opprimebantur, sed caelum, semper mite et salubre erat, quia ver perenne erant. Terra inarata magnam frugum copiam farebat, arbores sponte dulcia poma praebebant, viridia preta omni tempore multitudine flagrantium florum erant ornata. Inter animalia nullae erant inimicitiae: mites agni voracium luporum ansidias nn timebant, immanes leones cum timidis cervis cibum communicabant. Pariter homines, ab omni cura libericoncordes in pace vivebant: nondum atrocia scelera, nondum arma exitialia, nondum acria bella mortalium mentes animisque terrebant.

Versione tradotta

Ai tempi del dio Saturno gli uomini conducevano una vita felice senza affanni e rischi,senza malattie e sofferenze,senza timore della morte;non vi erano nè ricchi e poveri,nè potenti e umili,nè padroni e servi,ma tutti erano partecipi di ogni ricchezza.E così questa età fu chiamata "d'oro".Allora gli uomini non erano angustiati dalla forza delle tempeste e dei temporali e delle piogge,nè dalla violenza dei mari e dei fiumi,nè dal terrore dei fulmini e dei tuoni,ma il clima era sempre mite e salutare,poichè la primavera era continua.La terra incolta dava una grande quantità di raccolti,gli alberi producevano spontaneamente dolci frutti,i verdeggianti prati erano decorati con una moltitudine di fiori ardenti splendidi fiori.Tra gli animali non vi era alcuna ostilità:i miti agnelli non temevano le insidie dei lupi voraci,i feroci leoni dividevano il cibo con i timorosi cervi.Allo stesso modo gli uomini liberi da ogni preoccupazione vivevano d'accordo in pace:gli atroci delitti,le armi funeste,le terribili guerre non impaurivano ancora le menti e gli animi dei mortali.

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