TRACCIA:
Scrivi una lettera a un personaggio della letteratura.
SVOLGIMENTO:
Carissimo William Shakespeare.
Quando ho saputo che avrei dovuto svolgere un tema in cui dovevo scrivere una lettera a un personaggio della letteratura, mi sei subito venuto in mente tu perché sei in assoluto il mio poeta e drammaturgo preferito.
Ho letto Romeo e Giulietta non so più dire quante volte, e tutte le tue commedie che ho letto mi hanno emozionata davvero tanto.
Alcune, come per esempio “Sogno di una notte di mezza estate”, mi hanno saputo trasportare in un mondo magico e fantastico e vivere un’avventura stravagante, altre mi hanno fatto vivere amori e disavventure straordinari.
Romeo e Giulietta è per me la Tragedia più commovente che sia stata scritta, anche se devo ammettere che il linguaggio antico non è proprio facilissimo.
Soprattutto è bellissima l’idea che due persone possano riuscire ad amarsi così intensamente da rischiare tutto l’uno per l’altra e credo che ogni ragazza sogni un amore così e anche io.
Certo non vorrei mai che la mia storia fosse piena di tutte queste morti però la vorrei altrettanto romantica e avvincente.
Invece le tue commedie che mi sono piaciute di più sono “Molto rumore per nulla” e, come dicevo prima, “Sogno di una notte di mezza estate”, soprattutto Puck è uno dei miei personaggi preferiti di tutta la letteratura, anche se è dispettoso.
Ovviamente di queste commedie ho visto anche i film, anche se tu non puoi sapere come sono stati fatti e non posso dire se ti sarebbero piaciuti al cento per cento, devo dire che a me sono piaciuti moltissimo invece.
Ma io ti ho voluto scrivere questa lettera, non solo per farti tutti i miei complimenti ma anche per dirti che mi sarebbe molto piaciuto vivere nel periodo storico in cui hai vissuto tu.
Certo era sicuramente un periodo difficile, c’erano di sicuro molte più malattie di adesso e la gente soffriva la fame e moriva prima di noi, però era tutto molto affascinante. Soprattutto mi sarebbe piaciuto vivere in Inghilterra con la Regina e tutto il resto, e magari, chissà, avrei anche potuto incontrarti e ispirare qualche tua tragedia o commedia.
Sarebbe stato bellissimo, perché così io sarei stata immortale perché ancora oggi, dopo tutto questo tempo, tu e le tue opere venite studiati a scuola, non solo alle medie ma anche al liceo.
Per concludere questa mia lettera, ti dico che spero che un’altra persona ai giorni d’oggi si metta a scrivere cose belle come le tue, ma non credo che succederà mai perché tu sei davvero inimitabile.
Inoltre ti volevo ringraziare per averci lasciato questo immenso patrimonio artistico e culturale.
Ti stimo moltissimo. Grazie.
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