Humiles
laborant ubi potentes dissident. Rana e palude pugnam taurorum intuens, ‘Heu, quanta nobis instat pernicies’ ait.
interrogata ab alia cur hoc diceret, de principatu cum illi certarent gregis longeque ab ipsis degerent vitam boves, ‘Sit
statio separata ac diversum genus; expulsus regno nemoris qui profugerit, paludis in secreta veniet latibula, et proculcatas
obteret duro pede. Ita caput ad nostrum furor illorum pertinet’.
Versione tradotta
Gli umili soffrono quando i potenti litigano. La
rana vedendo dalla palude una battaglia di tori, Ahi, quale grave disgrazia ci incombe disse. Chiesta da unaltra perché
dicesse così, mentre quelli lottavano per la supremazia della mandria ed i buoi passavano la vita lontano da loro, Sia
separato il territorio e diversa la razza; chi cacciato dal regno del bosco sarà scappato, verrà nei segreti nascondigli della
palude, e calpestateci ci stritolerà col duro piede.
Così il furore di quelli interessa la nostra vita.
- Letteratura Latina
- Le Fabulae di Fedro
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