Acceptis mandatis Roscius cum L. Caesare Capuam pervenit ibique consules Pompeiumque invenit; postulata Caesaris renuntiat.
Illi deliberata re respondent scriptaque ad eum mandata per eos remittunt; quorum haec erat summa: Caesar in Galliam
reverteretur, Arimino excederet, exercitus dimitteret; quae si fecisset, Pompeium in Hispanias iturum. Interea, quoad fides
esset data Caesarem facturum, quae polliceretur, non intermissuros consules Pompeiumque dilectus.
Versione tradotta
Assuntosi l'incarico, Roscio insieme a L. Cesare giunge a Capua, dove trova i consoli e
Pompeo; riferisce le richieste di Cesare. Dopo essersi consultati, danno una risposta e, tramite loro, per iscritto rimettono a
Cesare le loro proposte, i cui punti principali sono questi: Cesare ritorni in Gallia; si allontani da Rimini, congedi
l'esercito; Pompeo sarebbe andato in Spagna quando egli avesse eseguito questi ordini. Nel contempo, fino a che non sarebbe
stato certo che Cesare avrebbe mantenuto le sue promesse, i consoli e Pompeo non avrebbero interrotto gli arruolamenti.
- Letteratura Latina
- De Bello Civili di Giulio Cesare
- Cesare