CATILINARIE DI CICERONE, VERSIONE TRADOTTA – TESTO LATINO. Nunc iam aperte rem publicam universam petis, templa deorum inmortalium, tecta urbis, vitam
omnium civium, Italiam [denique] totam ad exitium et vastitatem vocas. Quare, quoniam id, quod est primum, et quod huius
imperii disciplinaeque maiorum proprium est, facere nondum audeo, faciam id, quod est ad severitatem lenius et ad communem
salutem utilius. Nam si te interfici iussero, residebit in re publica reliqua coniuratorum manus; sin tu, quod te iam dudum
hortor, exieris, exhaurietur ex urbe tuorum comitum magna et perniciosa sentina rei publicae.
Versione tradotta
CATILINARIE DI CICERONE, VERSIONE DI LATINO TRADOTTA - TRADUZIONE. Ora apertamente tu attacchi tutta la Repubblica ed invochi la rovina e la totale devastazione per i templi degli dei
immortali,le case della città,la vita di tutti i cittadini e poi per lItalia tutta.Poiché non oso ancora fare ciò che è il
primo dovere proprio di questa carica e della tradizione degli avi,farò ciò che sarà più lieve nella severità e più utile alla
comune salvezza.Infatti,se ordinassi che tu venga ucciso,rimarrà nella Repubblica la restante parte dei congiurati;ma se tu
ciò che ti chiedo per la seconda volta- te ne andrai,si allontanerà dalla città la grande e perniciosa minaccia alla Repubblica
da parte dei tuoi compagni.
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