CATILINARIE DI CICERONE, VERSIONE TRADOTTA – TESTO LATINO
Quae tecum,
Catilina, sic agit et quodam modo tacita loquitur: “Nullum iam aliquot annis facinus exstitit nisi per te, nullum flagitium
sine te; tibi uni multorum civium neces, tibi vexatio direptioque sociorum inpunita fuit ac libera; tu non solum ad neglegendas
leges et quaestiones, verum etiam ad evertendas perfringendasque valuisti. Superiora illa, quamquam ferenda non fuerunt, tamen,
ut potui, tuli; nunc vero me totam esse in metu propter unum te, quicquid increpuerit, Catilinam timeri, nullum videri contra
me consilium iniri posse, quod a tuo scelere abhorreat, non est ferendum. Quam ob rem discede atque hunc mihi timorem eripe; si
est verus, ne opprimar, sin falsus, ut tandem aliquando timere desinam”.
CATILINARIE DI CICERONE, VERSIONE DI LATINO – TRADUZIONE
Essa (la Patria), o Catilina, così tacitamente si esprime e parla di te: “Nessun delitto è stato commesso in tanti anni se non a causa tua, nessuna
sciagura senza di te; a te solo sono da addebitare le morti di molti cittadini; per te la persecuzione e la divisione dei
cittadini è stata libera ed impunita. Tu ti sei dedicato non solo a trascurare le leggi ed i processi, ma anche a sommuoverli e
distruggerli. Per quanto concerne le cose passate, benché non fossero sopportabili, tuttavia, come potei, le
sopportai. Ora, invece, non è più sopportabile che io sia in istato di timore per cagion tua, che Catilina debba essere temuto, che
nessun progetto, estraneo ai tuoi delitti, possa essere intrapreso contro di me .Perciò, vattene e scaccia da me questo timore: se
esso è vero, affinché io non ne sia schiacciata, se esso è falso, affinché finalmente io smetta di avere timore”.
CICERONE: VITA, VERSIONI TRADOTTE E OPERE
Scopri tutte le risorse per la traduzione delle versioni di Cicerone e lo studio della lingua latina:
- Letteratura Latina
- Libro 1
- Cicerone
- Catilinarie