Catilinarie, Libro 1, traduzione par. 28 - Studentville

Catilinarie, Libro 1, traduzione par. 28

CATILINARIE DI CICERONE, VERSIONE DI LATINO TRADOTTA – TESTO LATINO. Quid tandem te

impedit? mosne maiorum? At persaepe etiam privati in hac re publica perniciosos cives morte multarunt. An leges, quae de civium

Romanorum supplicio rogatae sunt? At numquam in hac urbe, qui a re publica defecerunt, civium iura tenuerunt. An invidiam

posteritatis times? Praeclaram vero populo Romano refers gratiam, qui te, hominem per te cognitum nulla commendatione maiorum

tam mature ad summum imperium per omnis honorum gradus extulit, si propter invidiam aut alicuius periculi metum salutem civium

tuorum neglegis.

Versione tradotta

CATILINARIE DI CICERONE, VERSIONE TRADOTTA - TRADUZIONE. Che cosa te l’ha finora impedito ? Forse le tradizioni

degli antenati? Ma spesso,in questa Repubblica,anche privati condannarono a morte cittadini pericolosi.Forse non sono state

emanate leggi sulla condanna a morte di cittadini romani? Ma ,in questa Repubblica,coloro che mancarono mai godettero dei

diritti dei cittadini. O temi forse la riprovazione dei posteri? Renderesti grande riconoscenza al popolo romano, che portò al

supremo comando,attraverso tutti i gradi degli onori,te,uomo illustre solo da te stesso,senza privilegio di avi,se,per timore

della riprovazione dei posteri o di qualche pericolo,trascurassi l’incolumità dei tuoi concittadini!

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