CATILINARIE DI CICERONE, VERSIONE DI LATINO TRADOTTA – TESTO LATINO. Quid tandem te
impedit? mosne maiorum? At persaepe etiam privati in hac re publica perniciosos cives morte multarunt. An leges, quae de civium
Romanorum supplicio rogatae sunt? At numquam in hac urbe, qui a re publica defecerunt, civium iura tenuerunt. An invidiam
posteritatis times? Praeclaram vero populo Romano refers gratiam, qui te, hominem per te cognitum nulla commendatione maiorum
tam mature ad summum imperium per omnis honorum gradus extulit, si propter invidiam aut alicuius periculi metum salutem civium
tuorum neglegis.
Versione tradotta
CATILINARIE DI CICERONE, VERSIONE TRADOTTA - TRADUZIONE. Che cosa te lha finora impedito ? Forse le tradizioni
degli antenati? Ma spesso,in questa Repubblica,anche privati condannarono a morte cittadini pericolosi.Forse non sono state
emanate leggi sulla condanna a morte di cittadini romani? Ma ,in questa Repubblica,coloro che mancarono mai godettero dei
diritti dei cittadini. O temi forse la riprovazione dei posteri? Renderesti grande riconoscenza al popolo romano, che portò al
supremo comando,attraverso tutti i gradi degli onori,te,uomo illustre solo da te stesso,senza privilegio di avi,se,per timore
della riprovazione dei posteri o di qualche pericolo,trascurassi lincolumità dei tuoi concittadini!
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- Libro 1
- Cicerone
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