CATILINARIE DI CICERONE, VERSIONE DI LATINO TRADOTTA – TESTO LATINO
Hisce ominibus, Catilina, cum summa rei publicae
salute, cum tua peste ac pernicie cumque eorum exitio, qui se tecum omni scelere parricidioque iunxerunt, proficiscere ad
impium bellum ac nefarium. Tu, Iuppiter, qui isdem quibus haec urbs auspiciis a Romulo es constitutus, quem Statorem huius
urbis atque imperii vere nominamus, hunc et huius socios a tuis [aris] ceterisque templis, a tectis urbis ac moenibus, a vita
fortunisque civium [omnium] arcebis et homines bonorum inimicos, hostis patriae, latrones Italiae scelerum foedere inter se ac
nefaria societate coniunctos aeternis suppliciis vivos mortuosque mactabis.
CATILINARIE DI CICERONE, VERSIONE TRADOTTA – TRADUZIONE
Con questi presagi, o Catilina, con la salvezza suprema della Repubblica, con la tua peste e la tua sventura, con la disfatta di coloro che a
te si unirono in ogni delitto e parricidio, parti verso una guerra empia e nefasta. E tu Giove, che con i medesimi auspici di
questa città, fosti preposto da Romolo, e che noi definiamo Statore dell’Urbe e dell’Impero, terrai lontano costui ed i suoi
accoliti dai tuoi altari e dagli altri templi,dalle mura e dalle case della città,dalle vite e dalle fortune di tutti i
cittadini e con eterni supplizi punirai, vivi e morti, i nemici degli uomini onesti, i nemici della Patria, i predatori dell’
Italia, uniti in un patto scellerato ed in una cospirazione nefanda.
CICERONE: VITA, VERSIONI TRADOTTE E OPERE
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