De Legibus, Libro 1, Paragrafo 13 - Studentville

De Legibus, Libro 1, Paragrafo 13

Atticvs: Quin igitur ista ipsa explicas nobis his subsiciuis ut ais temporibus et conscribis de iure ciuili subtilius quam ceteri? Nam a primo tempore aetatis iuri studere te memini quom ipse etiam ad Scaeuolam uentitarem neque umquam mihi uisus es ita te ad dicendum dedisse ut ius ciuile contemneres.

Marcvs: In longum sermonem me uocas Attice quem tamen nisi Quintus aliud quid nos agere mauult suscipiam et quoniam uacui sumus dicam.

Qvintvs: Ego uero libenter audierim. Quid enim agam potius aut in quo melius hunc consumam diem?

Versione tradotta

Attico: - E perché allora in questi ritagli di tempo non ci chiarisci tutto ciò, e non ti metti a scrivere di diritto civile con maggior profondità di quanto non abbiano fatto gli altri? Ricordo infatti che fin dalla prima giovinezza ti occupavi di diritto, quando anch'io frequentavo Scevola, né ho mai avuto l'impressione che tu ti fossi dato all'oratoria, al punto da disprezzare il diritto civile.

Marco: - Mi inviti ad un lungo discorso, Attico; ma tuttavia lo affronterò, a meno che Quinto non preferisca che trattiamo qualche altra questione; e, considerato che non abbiamo altro da fare, ne parlerò.

Quinto: - Io ti ascolterò ben volentieri; infatti che cosa potrei preferire di fare, o come potrei trascorrere meglio questa giornata?

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