Marcvs: Recte dicis et res se sic habet. Verum philosophorum more non ueterum quidem illorum sed eorum qui quasi officinas instruxerunt sapientiae quae fuse olim disputabantur ac libere ea nunc articulatim distincta dicuntur. Nec enim satis fieri censent huic loco qui nunc est in manibus nisi separatim hoc ipsum natura esse ius disputarint.
Atticvs: Et scilicet tua libertas disserendi amissa est aut tu is es qui in disputando non tuum iudicium sequaris sed auctoritati aliorum pareas!
Versione tradotta
Marco: - Dici bene, e la cosa sta appunto così. Ma alla maniera dei filosofi, non già di quelli antichi; di coloro i quali attrezzarono quasi dei laboratori della sapienza, si trattano ora punto per punto quegli argomenti che un tempo venivano discussi senza ordine e liberamente. Nè essi ritengono che si possa soddisfacentemente trattare quell'argomento, cui ora ci stiamo dedicando, senza esaminare analiticamente questo principio, che cioè il diritto sussiste per natura.
Attico: - Ed allora anche la tua libertà di discutere è andata perduta, o meglio, tu non segui il tuo personale giudizio nella discussione, ma obbedisci all'autorità degli altri!
- Letteratura Latina
- Libro 1
- Cicerone
- De Legibus