Catilinarie, Libro 2, traduzione Par. 14 - Studentville

Catilinarie, Libro 2, traduzione Par. 14

In exilium eiciebam, quem iam ingressum esse in bellum videbam? Etenim, credo, Manlius iste

centurio, qui in agro Faesulano castra posuit bellum populo Romano suo nomine indixit, et illa castra nunc non Catilinam ducem

expectant, et ille eiectus in exilium se Massiliam, ut aiunt, non in haec castra conferet. O condicionem miseram non modo

administrandae, verum etiam conservandae rei publicae! Nunc si L. Catilina consiliis, laboribus, periculis meis circumclusus ac

debilitatus subito pertimuerit, sententiam mutaverit, deseruerit suos, consilium belli faciendi abiecerit et ex hoc cursu

sceleris ac belli iter ad fugam atque in exilium converterit, non ille a me spoliatus armis audaciae, non obstupefactus ac

perterritus mea diligentia, non de spe conatuque depulsus sed indemnatus innocens in exilium eiectus a consule vi et minis esse

dicetur; et erunt, qui illum, si hoc fecerit, non improbum, sed miserum, me non diligentissimum consulem, sed crudelissimum

tyrannum existimari velint!

Versione tradotta

Io mandare in esilio colui che ritenevo già fosse sceso in guerra? Invero,come credo,Manlio,questo

centurione che si schierò col suo accampamento in territorio di Fiesole,a proprio nome ha dichiarato guerra al popolo romano e

quelle truppe ora aspettano non Catilina come capo,ed egli,come dicono,non si recherà in quell’accampamento,ma in esilio a

Marsiglia.O misera condizione non solo per amministrare ,ma anche per tutelare la Repubblica! Ora,se Catilina,attanagliato e

indebolito dai miei consigli,dai miei sforzi,dai miei avvertimenti di pericoli,avrà improvvisamente avuto timore,avrà mutato

disegno,avrà abbandonato i suoi,avrà lasciato cadere il proposito di muover guerra e l’avrà trasformato,da sentiero di delitto

e di guerra,in via per la fuga e l’esilio,sarà considerato non spogliato dell’arma dell’avventura da parte mia,non distolto

dal tentativo e dalla speranza,bensì condannato innocente all’esilio dalla violenza e dalle minacce del Console; e ci saranno

alcuni che vorranno considerare lui,se farà così,non indegno,ma misero,e considerare me non Console diligentissimo,ma

crudelissimo tiranno!

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