Catilinarie, Libro 2, traduzione Par. 19 - Studentville

Catilinarie, Libro 2, traduzione Par. 19

Alterum genus est eorum, qui quamquam premuntur aere alieno, dominationem

tamen expectant, rerum potiri volunt, honores, quos quieta re publica desperant, perturbata se consequi posse arbitrantur.

Quibus hoc praecipiendum videtur, unum Scilicet et idem quod reliquis omnibus, ut desperent se id, quod conantur, consequi

posse; primum omnium me ipsum vigilare, adesse, providere rei publicae; deinde magnos animos esse in bonis viris, magnam

concordiam [maxumam multitudinem], magnas praeterea militum copias; deos denique inmortalis huic invicto populo, clarissimo

imperio, pulcherrimae urbi contra tantam vim sceleris praesentis auxilium esse laturos. Quodsi iam sint id, quod summo furore

cupiunt, adepti, num illi in cinere urbis et in sanguine civium, quae mente conscelerata ac nefaria concupiverunt, consules se

aut dictatores aut etiam reges sperant futuros? Non vident id se cupere, quod si adepti sint, fugitivo alicui aut gladiatori

concedi sit necesse?

Versione tradotta

Un secondo genere è quello di

coloro che,benchè oberati da debiti,tuttavia aspettano la dittatura,vogliono impadronirsi dei beni,e quegli onori e quelle

cariche che in una Repubblica tranquilla disperano di poter ottenere,ritengono di poter conquistare in una Repubblica

turbolenta.A costoro dev’essere spiegato che avranno solo ed unicamente ciò che è previsto per tutti gli altri ,affinchè

dimettano la speranza di ottenere ciò a cui aspirano,che prima di ogni altro io stesso vigilo,presenzio,provvedo al governo

della Repubblica,che poi gli uomini dabbene hanno grande coraggio,che c’è grande concordia nella massa,ed inoltre grande

schieramento di soldati;che,infine,gli dei immortali recheranno aiuto a questo popolo invitto,a questo illustre Impero,a questa

bellissima città contro sì grande violenza dell’attuale congiura.E quand’anche avessero conquistato ciò cui anelano con rabbia

furibonda,sperano forse di sedere come Consoli o Dittatori o addirittura come Re sulle ceneri della città e sul sangue dei

cittadini,ciò che hanno concupito con disegno scellerato e nefando? Non vedono che,così desiderando,è necessario che

soggiacciano ad un fuggitivo o ad un assassino?

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