Instructo exercitu magis ut loci natura deiectusque
collis et necessitas temporis, quam ut rei militaris ratio atque ordo postulabat, cum diversis legionibus aliae alia in parte
hostibus resisterent saepibusque densissimis, ut ante demonstravimus, interiectis prospectus impediretur, neque certa subsidia
conlocari neque quid in quaque parte opus esset, provideri neque ab uno omnia imperia administrari poterant. Itaque in tanta
rerum iniquitate fortunae quoque eventus varii sequebantur.
Versione tradotta
Schierato l’esercito più come richiedeva la natura del luogo ed il colle in pendio e la necessità del momento di quanto (
richiedeva) la tattica e l’ordine dell’impresa militare, essendo sparpagliate le legioni, resistendo ai nemici una da una parte
l’altra da un’altra, essendo impedita la vista dalle densissime siepi frapposte, come prima abbiamo descritto, non si potevano
da parte di uno solo né dare aiuti sicuri né provvedere cosa occorresse in ogni parte né dare tutti gli ordini. Così in una
così grave avversità della sorte pure seguivano diversi eventi.
- Letteratura Latina
- Libro 2
- Cesare
- De Bello Gallico