Catilinarie, Libro 2, traduzione Par. 25 - Studentville

Catilinarie, Libro 2, traduzione Par. 25

Sed si omissis his rebus, quibus nos suppeditamur, eget ille, senatu,

equitibus Romanis, urbe, aerario, vectigalibus, cuncta Italia, provinciis omnibus, exteris nationibus, si his rebus omissis

causas ipsas, quae inter se confligunt, contendere velimus, ex eo ipso, quam valde illi iaceant, intellegere possumus. Ex hac

enim parte pudor pugnat, illinc petulantia; hinc pudicitia, illinc stuprum; hinc fides, illinc fraudatio; hinc pietas, illinc

scelus; hinc constantia, illinc furor; hinc honestas, illinc turpitudo; hinc continentia, illinc lubido; denique aequitas,

temperantia, fortitudo, prudentia, virtutes omnes certant cum iniquitate, luxuria, ignavia, temeritate, cum vitiis omnibus;

postremo copia cum egestate, bona ratio cum perdita, mens sana cum amentia, bona denique spes cum omnium rerum desperatione

confligit. In eius modi certamine ac proelio nonne, si hominum studia deficiant, di ipsi inmortales cogant ab his

praeclarissimis virtutibus tot et tanta vitia superari?

Versione tradotta

Ma se noi tralasciamo tutto ciò di cui abbondiamo,e di cui egli manca,e cioè del Senato,dei cavalieri

romani,della città,dell’erario,delle rendite,di tutta l’Italia,delle nazioni straniere,se tralasciamo tutto questo e vogliamo

combattere le cause stesse fra di loro confliggenti,proprio da ciò possiamo comprendere com’essi giacciano in basso.Infatti,da

questa parte combatte il pudore,di là l’insolenza;di qua la pudicizia,di là la violenza carnale;di qua la fede,di là la

menzogna;di qua la pietà,di là il delitto;di qua la costanza,di là la rabbia;di qua l’onestà,di là la turpitudine;di qua la

continenza,di là la libidine;insomma,l’equità,la temperanza,la fortezza d’animo,la prudenza,tutte le virtù lottano contro l’

iniquità,la lussuria,l’ignavia,la temerarietà,contro tutti i vizi;ed infine lottano l’abbondanza contro la miseria,la buona

ragione contro l’insania,la mente sana contro la demenza,la buona speranza contro il disperar di ogni cosa.In una battaglia di

tal fatta,se anche mancassero gli interventi degli uomini,gli stessi dei immortali non farebbero sì che tanti e sì grandi vizi

siano sconfitti da queste virtù così insigni?

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