Atque ut eius diversa studia in
dissimili ratione perspicere possitis, nemo est in ludo gladiatorio paulo ad facinus audacior, qui se non intimum Catilinae
esse fateatur, nemo in scaena levior et nequior; qui se non eiusdem prope sodalem fuisse commemoret. Atque idem tamen stuprorum
et scelerum exercitatione adsuefactus frigore et fame et siti et vigiliis perferundis fortis ab istis praedicabatur, cum
industriae subsidia atque instrumenta virtutis in lubidine audaciaque consumeret.
Versione tradotta
E,affinchè possiate comprendere le sue diverse attività in
altri settori,nessuno nei ludi gladiatorii è stato più pronto al delitto che non si dichiarasse intimo di Catilina;nessuno è
stato sulla scena più scurrile ed osceno che non ricordasse di esserne stato compagno.E lo stesso veniva esaltato da costoro
come assuefatto al freddo,alla fame,alla sete,alle veglie notturne dallesercizio di stupri e di delitti,come se le doti dell
operosità ed i fondamenti della virtù si consumassero nella libidine e nellavventura.
- Letteratura Latina
- Libro 2
- Cicerone
- Catilinarie