Atticus: Ita credo. Sed tamen hoc magis eas res et memini et specto quod et ad pontificium ius et ad civile pertinent.
Marcus: Vero et a peritissimis sunt istis de rebus et responsa et scripta multa et ego in hoc omni sermone nostro quod ad cumque legis genus me disputatio nostra deduxerit tractabo quoad potero eius ipsius generis ius civile nostrum sed ita locus ut ipse notus sit ex quo ducatur quaeque pars iuris ut non difficile sit qui modo ingenio possit moveri quaecumque nova causa consultatiove acciderit eius tenere ius quom scias a quo sit capite repetendum.
Versione tradotta
Attico: - Ne sono convinto. Però mi sono ricordato, e sono in attesa di questi argomenti per il fatto che hanno pertinenza col diritto pontificale e col diritto civile.
Marco: - Certamente molti giudizi e scritti sono stati lasciati dai più competenti in queste materie; ed in tutta questa nostra conversazione, a qualunque specie di legge ci avrà portati la discussione, tratterò entro i limiti del possibile il nostro diritto civile appunto per quel che riguarda quel genere di leggi, ma in modo tale che sia nota la fonte onde emana ogni parte del diritto, affinchè non riesca difficile, anche con un minimo d'intelligenza , qualunque nuova causa o richiesta di parere si presenti, sostenerla sotto l'aspetto giuridico, una volta che si sappia da quale principio occorre partire.
- Letteratura Latina
- Libro 2
- Cicerone
- De Legibus