Extrema illa persona est ut si is qui ei qui mortuus sit pecuniam debuerit nemini eam solverit proinde habeatur quasi eam pecuniam ceperit.
Haec nos a Scaevola didicimus non ita descripta ab antiquis. Nam illi quidem his verbis docebant: tribus modis sacris adstringitur: hereditate aut si maiorem partem pecuniae capiat aut si maior pars pecuniae legata est si inde quippiam ceperit.
Versione tradotta
Ultimo rimane colui che, essendo debitore del defunto e non avendo liquidato a nessuno il suo debito, venga considerato come se fosse venuto in possesso di quella somma.
Tutto questo, che imparammo da Scevola, non era stato oggetto di tante distinzioni da parte degli antichi. Quelli infatti insegnavano con queste parole: in tre modi si è obbligati al culto, o per eredità, o se si viene in possesso della maggior parte del patrimonio, o, se questa è stata lasciata per testamento come lascito, colui che ne abbia preso solo una parte.
- De Legibus
- Libro 2
- Cicerone
- De Legibus