neque id opere tectorio exornari nec hermas hos quos vocant licebat inponi nec de mortui laude nisi in publieis sepulturis nec ab alio nisi qui publice ad eam rem constitutus esset dici licebat. Sublata etiam erat celebritas virorum ac mulierum quo lamentatio minueretur; auget enim luctum concursus hominum.
Versione tradotta
e non era permesso abbellirlo con affreschi, né mettervi sopra quelle che chiamano erme, né pronunziare l'elogio del morto se non nei pubblici funerali, né ad opera di chi non fosse designato a tale ufficio per incarico pubblico. Era stato soppresso anche l'affollamento di uomini e di donne, per diminuire le lamentazioni; l'intervento di molta gente, si sa, [aumenta] il lutto.
- Letteratura Latina
- Libro 2
- Cicerone
- De Legibus