Libro 3 - Favola 12 - Studentville

Libro 3 - Favola 12

In sterculino pullus gallinacius

dum quaerit escam margaritam repperit. “Iaces indigno quanta res” inquit “loco! Hoc si quis pretii cupidus vidisset tui, olim

redisses ad splendorem pristinum. Ego quod te inveni, potior cui multo est cibus, nec tibi prodesse nec mihi quicquam potest.”

Hoc illis narro qui me non intellegunt.

Versione tradotta

In un letamaio un piccolo

galletto mentre cercava cibo, trovò una perla. ”Tu così bella giaci, dice, in luogo indegno. Se uno avido del tuo prezzo avesse

visto ciò, una volta saresti ritornata all’antico splendore. Io perché ti ho trovato, al quale il cibo è molto più importante,

non può giovare per nulla né a me né a te.” Narro questo per quelli che non mi capiscono.

  • Letteratura Latina
  • Le Fabulae di Fedro
  • Fedro

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