Pendere ad lanium quidam vidit simium inter relicuas
merces atque opsonia; quaesivit quidnam saperet. Tum lanius iocans “Quale” inquit “caput est, talis praestatur sapor.” Ridicule
magis hoc dictum quam vere aestimo; quando et formosos saepe inveni pessimos, et turpi facie multos cognovi optimos.
Versione tradotta
Presso un macellaio un tale
vide pendere una scimmia tra le altre merci e ghiottonerie; un tale chiese cosa sapesse. Allora il macellaio scherzando Quale,
disse, è la testa, tale si presenta il sapore. Detto ciò più scherzosamente che veramente; perché spesso ho trovato dei belli,
invece pessimi, ed ho conosciuto molti dalla brutta faccia, ottimi.
- Letteratura Latina
- Le Fabulae di Fedro
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