His rebus et feriis Latinis comitiisque omnibus perficiendis XI dies tribuit
dictaturaque se abdicat et ab urbe proficiscitur Brundisiumque pervenit. Eo legiones XII, equitatum omnem venire iusserat. Sed
tantum navium repperit, ut anguste XV milia legionariorum militum, DC equites transportari possent. Hoc unum Caesari ad
celeritatem conficiendi belli defuit. Atque hae ipsae copiae hoc infrequentiores imponuntur, quod multi Gallicis tot bellis
defecerant, longumque iter ex Hispania magnum numerum deminuerat, et gravis autumnus in Apulia circumque Brundisium ex
saluberrimis Galliae et Hispaniae regionibus omnem exercitum valetudine temptaverat.
Versione tradotta
Impiega undici giorni per sbrigare queste cose, per celebrare le Ferie latine e per portare a
termine tutti i comizi; rinuncia alla dittatura, parte da Roma e giunge a Brindisi. Aveva ordinato che si recassero colà dodici
legioni e tutta la cavalleria. Ma di navi trovò solo un numero sufficiente a trasportare, a mala pena, quindicimila legionari e
cinquecento cavalieri. Solo questo [la scarsità delle navi] mancò a Cesare per condurre a termine la guerra in breve tempo.
Inoltre quelle stesse legioni che vengono fatte imbarcare sono al di sotto del numero effettivo di uomini in quanto molti di
essi erano venuti a mancare in tante guerre galliche, e il lungo viaggio dalla Spagna ne aveva di molto diminuito il numero e
l'autunno insalubre in Puglia e attorno a Brindisi aveva messo a prova la salute di tutto l'esercito che proveniva dalle
salutari regioni della Gallia e della Spagna.
- Letteratura Latina
- De Bello Civili di Giulio Cesare
- Cesare