Catilinarie, Libro 3, traduzione Par. 3 - Studentville

Catilinarie, Libro 3, traduzione Par. 3

Quae quoniam in senatu inlustrata, patefacta, comperta sunt per me, vobis iam exponam breviter, Quirites, ut,

et quanta et quam manifesta et qua ratione investigata et comprehensa sint, vos, qui et ignoratis et expectatis, scire

possitis. Principio ut Catilina paucis ante diebus erupit ex urbe, cum sceleris sui socios huiusce nefarii belli acerrimos

duces Romae reliquisset, semper vigilavi et providi, Quirites, quem ad modum in tantis et tam absconditis insidiis salvi esse

possemus. Nam tum, cum ex urbe Catilinam eiciebam (non enim iam vereor huius verbi invidiam, cum illa magis sit tiunenda, quod

vivus exierit), sed tum, cum illum exterminari volebam, aut reliquam coniuratorum manum simul exituram aut eos, qui

restitissent, infirmos sine illo ac debiles fore putabam.

Versione tradotta

Benchè io abbia già illustrato e reso noto in Senato tutte queste cose, le esporrò anche a voi, o Quiriti,

affinchè possiate sapere, voi che non ne siete a conoscenza e le attendete, con quali e quanti mezzi esse siano state

affrontate e represse.Appena Catilina, pochi giorni fa, scappò dalla città, avendovi lasciato i complici del suo delitto e i

violentissimi capi di una guerra nefanda, io vigilai, o Quiriti, e provvidi sempre a che noi ci potessimo salvare da tante e

sì grandi insidie clandestine.Infatti, allorchè cacciai Catilina dalla città (non temo le critiche per questa parola in quanto

sarebbero più da temere per il fatto che ne sia uscito vivo), allorchè volevo che fosse sterminato, ritenevo che o, insieme a

lui, sarebbe uscito tutto il restante stuolo di congiurati o quelli che rimanevano sarebbero stati, senza di lui, malconci e

indeboliti.

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