In castris Pompei videre
licuit trichilas structas, magnum argenti pondus expositum, recentibus caespitibus tabernacula constrata, Lucii etiam Lentuli
et nonnullorum tabernacula protecta edera, multaque praeterea, quae nimiam luxuriam et victoriae fiduciam designarent, ut
facile existimari posset nihil eos de eventu eius diei timuisse, qui non necessarias conquirerent voluptates. At hi miserrimo
ac patientissimo exercitui Caesaris luxuriam obiciebant, cui semper omnia ad necessarium usum defuissent. Pompeius, iam cum
intra vallum nostri versarentur, equum nactus, detractis insignibus imperatoris, decumana porta se ex castris eiecit
protinusque equo citato Larisam contendit. Neque ibi constitit, sed eadem celeritate, paucos suos ex fuga nactus, nocturno
itinere non intermisso, comitatu equitum XXX ad mare pervenit navemque frumentariam conscendit, saepe, ut dicebatur, querens
tantum se opinionem fefellisse, ut, a quo genere hominum victoriam sperasset, ab eo initio fugae facto paene proditus
videretur.
Versione tradotta
Nel campo di Pompeo si poterono
vedere pergolati ben costruiti, molta argenteria messa in mostra, il suolo delle tende pavimentata di zolle di erba fresche,
per di più le tende di Lucio Lentulo e di parecchi altri coperti di edera, e molti altri segni di eccessiva raffinatezza e di
fiducia nella vittoria: era facile trarre le conclusione che nessun timore avevano avuto sull'esito della giornata poiché
quelli andavano in cerca di piaceri non necessari. Ma queste stesse osavano rinfacciare lo sperpero al poverissimo e
pazientissimo esercito di Cesare, che di tutto il necessario aveva sempre mancato! Pompeo, mentre i nostro erano ormai dentro
la trincea, trovato un cavallo, si strappò i distintivi da comandante supremo, si slanciò fuori dal campo per la porta decumana
e a briglia sciolta raggiunse direttamente Larisa. Ma qui non si fermo : continuando con la stessa fretta, raggiunse alcuni dei
suoi che fuggivano; senza fermarsi nemmeno di notte, e con una scorta di trenta cavalieri raggiunse il mare là s'imbarcò su
una nave da carico del grano, spesso lamentandosi nelle sue aspettative, così racconta, lo aveva ingannato, che gli sembrava
di essere stato quasi ingannato proprio da parte delle truppe da cui aveva sperato la vittoria.
- De Bello Civili
- De Bello Civili di Giulio Cesare
- Cesare