De Bello Civili, Libro 3 - Par. 98 - Studentville

De Bello Civili, Libro 3 - Par. 98

Caesar prima luce omnes eos, qui in monte consederant, ex superioribus locis in planiciem descendere atque arma proicere

iussit. Quod ubi sine recusatione fecerunt passisque palmis proiecti ad terram flentes ab eo salutem petiverunt, consolatus

consurgere iussit et pauca apud eos de lenitate sua locutus, quo minore essent timore, omnes conservavit militibusque suis

commendavit, ne qui eorum violaretur, neu quid sui desiderarent. Hac adhibita diligentia ex castris sibi legiones alias

occurrere et eas, quas secum duxerat, in vicem requiescere atque in castra reverti iussit eodemque die Larisam pervenit.

Versione tradotta

Cesare all'alba ordinò a

tutti coloro che si erano fermati sul monte di scendere in pianura dalle alture e consegnare le armi. Eseguirono l'ordine

senza fare opposizione e gettatisi a terra con le mani tese, in lacrime, chiesero a Cesare salva la vita. Cesare, dopo averli

consolati, ordinò loro di alzarsi e rivolte loro poche parole in merito alla sua clemenza, perché avessero meno timore, fece a

tutti grazia della vita e diede ordine ai suoi soldati di non fare violenza a nessuno di essi e di non portare via nulla di

loro appartenenza. Date scrupolosamente queste disposizioni, ordinò alle altre legioni di raggiungerlo dall'accampamento e a

quelle che aveva condotto con sé di fare ritorno nel campo per riposarsi a loro volta; il medesimo giorno giunse a Larissa.

  • Letteratura Latina
  • De Bello Civili di Giulio Cesare
  • Cesare

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti