‘Domum cum laude redeunto.’ Nihil enim praeter laudem bonis atque innocentibus neque ex hostibus neque a sociis reortandum.
Iam illud apertum est profecto nihil esse turpius quam quemquam legari nisi rei publicae causa. Omitto quem ad modum isti se gerant atque gesserint qui legatione hereditates aut syngraphas suas persecuntur. In hominibus est hoc fortasse vitium. Sed quaero quid reapse sit turpius quam sine procuratione senator legatus sine mandatis sine ullo rei publicae munere? Quod quidem genus legationis ego consul quamquam ad commodum senatus pertinere videbatur tamen adprobante senatu frequentissimo nisi mihi levis tribunus plebis tum intercessisset sustulissem. Minui tamen tempus et quod erat infinitum annuum feci. Ita turpitudo manet diutunitate sublata. Sed iam si placet de provinciis decedatur in urbemque redeatur.
Atticus: Nobis vero placet sed iis qui in provinciis sunt minime placet.
Versione tradotta
" Ritornino a casa con le lodi ". Nulla di più, infatti, al di fuori della lode, i cittadini onesti ed integerrimi dovrebbero riportare sia dai nemici sia dagli alleati. Ed è certamente evidente questo ormai, che non c'è nulla di più vergognoso che farsi mandare in missione, se non sia per pubblica utilità. Tralascio di ricordare come si comportino e si siano comportati coloro che si servono di un incarico per stare dietro alle loro eredità o ai loro crediti. Questo è forse un difetto tipico dell'uomo; ma mi domando che cosa vi può essere di più squallido di un senatore investito d'un incarico senza alcun obbligo, senza mandato, senza alcun compito di pubblico interesse? Questo genere di missioni io l'avrei soppresso nella mia veste di console, con l'approvazione unanime del senato, sebbene ciò sembrasse strettamente pertinente i senatori, se un tribuno della plebe, un tipo bizzarro, non mi avesse posto il veto. Riuscii tuttavia a limitarne la durata, e ciò che era a tempo indeterminato, lo feci ridurre ad annuale. Rimane così questa macchia, però quanto meno è stata eliminata la durata. A questo punto ormai, se volete, lasciamo le province e ritorniamo a Roma.
Attico: - A noi sta bene così, ma non lo vorranno affatto i funzionari provinciali.
- De Legibus
- Libro 3
- Cicerone
- De Legibus