Nihil porro tam aptum est ad ius condicionemque naturae quod quom dico legem a me dici intellegi volo quam imperium sine quo nec domus ulla nec civitas nec gens nec hominum universum genus stare nec rerum natura omnis nec ipse mundus potest. Nam et hic deo paret er huic oboediunt maria terraeque et hominum vita iussis supremae legis obtemperat.
Versione tradotta
Nulla inoltre è tanto conforme al diritto ed alla disposizione della natura - e dicendo ciò, intendo dire la legge - quanto il potere; senza di esso infatti né la famiglia, né lo Stato, né la nazione, né il genere umano, né tutta la natura, né il mondo stesso potrebbero sussistere; questo infatti obbedisce al dio, ed a questo obbediscono i mari e le terre, e la vita umana ottempera alle norme di una legge suprema.
- Letteratura Latina
- Libro 3
- Cicerone
- De Legibus