Marcus: Vos dem ut video legem antiquastis sine tabella. Sed ego etsi satis dixit pro se in illis libris Scipio tamen ita libertatem istam largior populo ut auctoritate et valeant et utantur boni. Sic enim a me recitata lex est de suffragiis: ‘Optimatibus nota plebi libera sunto.’ Quae lex hanc sententiam continet ut omnes leges tollat quae postea latae sunt quae tegunt omni ratione suffragium ne quis inspiciat tabellam ne roget ne appellet. Pontes etiam lex Maria fecit angustos.
Versione tradotta
Marco: - Anche voi, da quel che vedo, avete re spinto la legge senza l'uso della scheda. Ma, pur avendo parlato abbastanza Scipione in sua difesa in quei libri, nonostante tutto io concederei al popolo questa libertà, in modo che i migliori godano di autorità e di prestigio. Infatti la legge sulle votazioni è stata così enunciata da me: " Siano a conoscenza degli ottimati e liberi alla plebe ". Una tale legge contiene questo concetto, in maniera tale da annullare tutte le leggi che furono proposte in seguito, le quali con ogni trucco nascondono il voto, affinchè nessuno veda sulla scheda, nessuno solleciti il voto, nessuno faccia degli appelli. La legge Maria fece stretti anche i ponti.
- Letteratura Latina
- Libro 3
- Cicerone
- De Legibus