Quodque addit ‘causas populi teneto est senatori necessarium nosse rem publicam idque late patet: quid habeat militum quid valeat aerario quos socios res publica habeat quos amicos quos stipendiarios qua quisque sit lege condicione foedere tenere consuetudinem decernendi nosse exempla maiorum. Videtis iam genus hoc omne scientiae diligentiae memoriae sine quo paratus esse senator nullo pacto potest.
Versione tradotta
E quanto poi all'aggiunta della frase " sostenete la causa del popolo", è necessario al senatore conoscere a fondo le condizioni dello Stato - e questo è più che chiaro: quanti soldati vi siano sotto le armi, quale la consistenza del tesoro, quali siano gli alleati dello Stato, quali gli amici, quali i popoli tributari, quali siano le leggi, le condizioni ed i trattati d'alleanza di ciascuno, - avere pronte le formule dei decreti, conoscere gli esempi degli antichi. Voi potete ormai scorgere in questo un genere di conoscenza, di preparazione, di memoria, senza del quale un senatore non può in nessun modo essere preparato.
- Letteratura Latina
- Libro 3
- Cicerone
- De Legibus