Hunc Labienus excepit et cum Caesaris copias despiceret Pompei
consilium summis laudibus efferret ” noli” inquit “existimare Pompei hunc esse exercitum qui Galliam Germaniamque devicerit.
Omnibus interfui proeliis neque temere incognitam rem pronuntio. Perexigua pars illius exercitus superest; magna pars deperiit
quod accidere tot proeliis fuit necesse multos autumni pestilentia in Italia consumpsit multi domum discesserunt multi sunt
relicti in continenti. An non audistis ex eis qui per causam valetudinis remanserunt cohortes esse Brundisi factas? Hae copiae
quas videtis ex dilectibus horum annorum in citeriore Gallia sunt refectae et plerique sunt ex coloniis Transpadanis. Ac tamen
quod fuit roboris duobus proeliis Dyrrachinis interiit.” Haec cum dixisset iuravit se nisi victorem in castra non reversurum
reliquosque ut idem facerent hortatus est. Hoc laudans Pompeius idem iuravit; nec vero ex reliquis fuit quisquam qui iurare
dubitaret. Haec cum facta sunt in consilio magna spe et laetitia omnium discessum est; ac iam animo victoriam praecipiebant
quod de re tanta et a tam perito imperatore nihil frustra confirmari videbatur.
Versione tradotta
Dopo di lui parlò Labieno e, disprezzando le milizie di Cesare, esaltando con somme lodi il piano di Pompeo, disse: "Non
credere, o Pompeo, che questo sia l'esercito che ha vinto la Gallia e la Germania. Io fui presente a tutte le battaglie e non
dico sconsideratamente cose non conosciute. Sopravvive una piccolissima parte di quell'esercito; il grosso è andato perduto,
il che doveva necessariamente accadere in tante battaglie; molti li ha distrutti in Italia la pestilenza dell'autunno, molti
sono tornati a casa, molti sono rimasti nel continente. Forse non avete sentito dire che fra quelli rimasti per motivi di
salute sono state formate coorti a Brindisi? Queste milizie che vedete sono state formate con le leve fatte in questi anni
nella Gallia Citeriore e la maggiore parte proviene dalle colonie transpadane. Del resto quella che era la sua forza si è
perduta nelle due battaglie di Durazzo". Dopo avere detto ciò, giurò di non fare ritorno al campo se non da vincitore e esortò
gli altri a fare lo stesso. Pompeo, lodando questo proposito, fece lo stesso giuramento; e invero fra gli altri non ci fu
nessuno che esitò a giurare. Fatto questo nel consiglio di guerra, tutti si allontanarono con grande speranza e gioia; e già
pregustavano nel pensiero la vittoria, poiché sembrava che nulla potesse essere garantito invano da parte di un comandante
tanto esperto a proposito di un fatto così importante.
- Letteratura Latina
- De Bello Civili di Giulio Cesare
- Cesare