Caesar superius institutum servans decimam
legionem in dextro cornu, nonam in sinistro collocaverat, tametsi erat Dyrrachinis proeliis vehementer attenuata, et huic sic
adiunxit octavam, ut paene unam ex duabus efficeret, atque alteram alteri praesidio esse iusserat. Cohortes in acie LXXX
constitutas habebat, quae summa erat milium XXII; cohortes VII castris praesidlo reliquerat. Sinistro cornu Antonium, dextro P.
Sullam, media acie Cn. Domitium praeposuerat. Ipse contra Pompeium constitit. Simul his rebus animadversis, quas
demonstravimus, timens, ne a multitudine equitum dextrum cornu circumveniretur, celeriter ex tertia acie singulas cohortes
detraxit atque ex his quartam instituit equitatuique opposuit et, quid fieri vellet, ostendit monuitque eius diei victoriam in
earum cohortium virtute constare. Simul tertiae aciei totique exercitui imperavit, ne iniussu suo concurreret: se, cum id fieri
vellet, vexillo signum daturum.
Versione tradotta
Conservando al disposizione
precedente Cesare aveva posizionato la decima legione nell’ala destra e la nona in quella sinistra, nonostante si fosse
notevolmente assottigliata in seguito alla battaglia di Durazzo, e a questa unì perciò l’ottava, in modo da ricavare pressoché
una da due, e ordinò che l’altra fosse a guardia dell’altro. Aveva schierato ottanta corti sul campo, dalla somma delle quali
risultavano 22mila uomini; aveva lasciato sette cori a guardia dell’accampamento. Aveva affidato l’ala sinistra ad Antonio
quella destra a P. Sulla il centro dello schieramento a Gn. Domizio Egli si era posto personalmente contro Pompeo. Essendosi
accorto degli svantaggi, poiché temeva che l’ala destra venisse circondata da un gran numero di cavalieri, estrasse rapidamente
dalla terza fila, una ad una delle corti e con queste ne costituì una quarta contrapponendosi così (alla) cavalleria, e come
suo desiderio mostrò e ricordò che la vittoria per quell’occasione dipendeva dal valore di queste corti; Comandava
contemporaneamente la terza linea e l’esercito intero, affinché non corressero all’attacco senza suo ordine; poiché voleva che
si Attenessero al suo ordine, egli avrebbe dato il segnale con la bandiera.
- Letteratura Latina
- De Bello Civili di Giulio Cesare
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