De Bello Civili, Libro 3, Paragrafo 92 - Studentville

De Bello Civili, Libro 3, Paragrafo 92

Inter duas acies tantum erat relictum spatii, ut satis esset ad concursum utriusque exercitus. Sed Pompeius suis

praedixerat, ut Caesaris impetum exciperent neve se loco moverent aciemque eius distrahi paterentur; idque admonitu C. Triarii

fecisse dicebatur, ut primus incursus visque militum infringeretur aciesque distenderetur, atque in suis ordinibus dispositi

dispersos adorirentur; leviusque casura pila sperabat in loco retentis militibus, quam si ipsi immissis telis occurrissent,

simul fore, ut duplicato cursu Caesaris milites exanimarentur et lassitudine conficerentur. Quod nobis quidem nulla ratione

factum a Pompeio videtur, propterea quod est quaedam animi incitatio atque alacritas naturaliter innata omnibus, quae studio

pugnae incenditur; hanc non reprimere, sed augere imperatores debent; neque frustra antiquitus institutum est, ut signa undique

concinerent clamoremque universi tollerent; quibus rebus et hostes terreri et suos incitari existimaverunt.

Versione tradotta

Fra i due schieramenti si interponeva spazio sufficiente all’attacco di entrambi.

Ma Pompeo aveva ordinato ai suoi soldati di aspettare l’attacco di Cesare e di non allontanarsi dalle loro posizioni e di

lasciare che il suo schieramenti si sciogliesse – e si diceva che per questo si fosse raccomandato con C. Triario – perché

venisse fiaccato il primo impeto dell’assalto e le file fossero separate e ordinati nelle loro centurie li assalirono quando

questi sarebbero stati sparpagliati; e sperava che per i soldati restati fermi i manipoli sarebbero caduti con minor danno che

gli stessi fossero corsi incontro ai manipoli dei nemici scagliatisi contro, e tutti assieme i soldati di cesare sarebbero

rimasti senza fiato e sarebbero stati sfiniti dalla stanchezza a causa del percorso raddoppiatosi. Poiché sembra a noi che

Pompeo abbia escogitato ciò senza criterio, poiché un certo ardore dell’animo e una voglia di agire innata sono proprio degli

esseri umani, caratteristiche queste che si scendono per il desiderio di combattere. I comandanti non devono reprimerle, ma

alimentarle; e non senza una ragione è un antico principio che le trombe suonassero tutte assieme il segnale e sollevassero

gran rumore; cedettero perciò che a causa di queste che i nemici si sarebbero spaventati e i suoi soldati si sarebbero

eccitati.

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