Inter duas acies tantum erat relictum spatii, ut satis esset ad concursum utriusque exercitus. Sed Pompeius suis
praedixerat, ut Caesaris impetum exciperent neve se loco moverent aciemque eius distrahi paterentur; idque admonitu C. Triarii
fecisse dicebatur, ut primus incursus visque militum infringeretur aciesque distenderetur, atque in suis ordinibus dispositi
dispersos adorirentur; leviusque casura pila sperabat in loco retentis militibus, quam si ipsi immissis telis occurrissent,
simul fore, ut duplicato cursu Caesaris milites exanimarentur et lassitudine conficerentur. Quod nobis quidem nulla ratione
factum a Pompeio videtur, propterea quod est quaedam animi incitatio atque alacritas naturaliter innata omnibus, quae studio
pugnae incenditur; hanc non reprimere, sed augere imperatores debent; neque frustra antiquitus institutum est, ut signa undique
concinerent clamoremque universi tollerent; quibus rebus et hostes terreri et suos incitari existimaverunt.
Versione tradotta
Fra i due schieramenti si interponeva spazio sufficiente all’attacco di entrambi.
Ma Pompeo aveva ordinato ai suoi soldati di aspettare l’attacco di Cesare e di non allontanarsi dalle loro posizioni e di
lasciare che il suo schieramenti si sciogliesse – e si diceva che per questo si fosse raccomandato con C. Triario – perché
venisse fiaccato il primo impeto dell’assalto e le file fossero separate e ordinati nelle loro centurie li assalirono quando
questi sarebbero stati sparpagliati; e sperava che per i soldati restati fermi i manipoli sarebbero caduti con minor danno che
gli stessi fossero corsi incontro ai manipoli dei nemici scagliatisi contro, e tutti assieme i soldati di cesare sarebbero
rimasti senza fiato e sarebbero stati sfiniti dalla stanchezza a causa del percorso raddoppiatosi. Poiché sembra a noi che
Pompeo abbia escogitato ciò senza criterio, poiché un certo ardore dell’animo e una voglia di agire innata sono proprio degli
esseri umani, caratteristiche queste che si scendono per il desiderio di combattere. I comandanti non devono reprimerle, ma
alimentarle; e non senza una ragione è un antico principio che le trombe suonassero tutte assieme il segnale e sollevassero
gran rumore; cedettero perciò che a causa di queste che i nemici si sarebbero spaventati e i suoi soldati si sarebbero
eccitati.
- De Bello Civili
- De Bello Civili di Giulio Cesare
- Cesare