Testo originale
Fame coacta vulpes alta in vinea uvam adpetebat, summis saliens viribus. Quam tangere ut non potuit, discedens
ait: “Nondum matura es; nolo acerbam sumere.” Qui, facere quae non possunt, verbis elevant, adscribere hoc debebunt exemplum
sibi.
Traduzione
Una volpe spinta dalla fame in una vigna alta cercava di
prendere l’uva, saltando con grandi sforzi. Ma poiché non riuscì a toccarla, andandosene disse: “Non è ancora matura; non
voglio prenderla acerba.” Quelli che sminuiscono a parole le cose che non possono fare, dovranno attribuire a sé questo
esempio.
Versione tradotta
Una volpe spinta dalla fame in una vigna alta cercava di
prendere luva, saltando con grandi sforzi. Ma poiché non riuscì a toccarla, andandosene disse: Non è ancora matura; non
voglio prenderla acerba. Quelli che sminuiscono a parole le cose che non possono fare, dovranno attribuire a sé questo
esempio.�
- Letteratura Latina
- Le Fabulae di Fedro
- Fedro