Catilinarie, Libro 4, traduzione Par. 14 - Studentville

Catilinarie, Libro 4, traduzione Par. 14

Sed ea, quae exaudio, patres conscripti,

dissimulare non possum. Iaciuntur enim voces, quae perveniunt ad auris meas eorum, qui vereri videntur, ut habeam satis

praesidii ad ea, quae vos statueritis hodierno die, transigunda. Omnia et provisa et parata et constituta sunt, patres

conscripti, cum mea summa cura atque diligentia, tum etiam multo maiore populi Romani ad summum imperium retinendum et ad

communes fortunas conservandas voluntate. Omnes adsunt omnium ordinum homines, omnium generum, omnium denique aetatum; plenum

est forum, plena templa circum forum, pleni omnes aditus huius templi ac loci. Causa est enim post urbem conditam haec inventa

sola, in qua omnes sentirent unum atque idem praeter eos, qui cum sibi viderent esse pereundum, cum omnibus potius quam soli

perire voluerunt.

Versione tradotta

Ma, o Padri coscritti, non posso tralasciare di accennare a ciò che mi giunge all’

orecchio. Infatti mi giungono voci da parte di coloro che temono che io non abbia forze sufficienti per condurre ad esecuzione

ciò che voi oggi deciderete. Tutto è stato previsto, approntato, preparato, o Padri coscritti, con la massima cura e diligenza

da parte mia, e con volontà ancora maggiore per mantenere la suprema potestà del popolo romano e conservare la comuni fortune.

Sono presenti uomini di ogni ordine, di ogni genere, di ogni età; pieno è il foro, pieni i templi che lo circondano, pieni

tutti gli ingressi di questo tempio e di questo posto. Dalla fondazione di Roma, è la prima volta che si riscontra come tutti

la pensino allo stesso modo, ad eccezione di quelli che, temendo di dover perire, preferirono morire insieme con gli altri

piuttosto che da soli.

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