His rebus pace confirmata post diem quartum, quam est in Britanniam ventum, naves xviii de quibus supra demonstratum est, quae equites sustulerant, ex superiore portu leni vento solverunt. Quae cum adpropinquarent Britanniae et ex castris viderentur, tanta tempestas subito coorta est ut nulla earum cursum tenere posset, sed aliae eodem unde erant profectae referrentur, aliae ad inferiorem partem insulae, quae est propius solis occasum, magno suo cum periculo deicerentur. Quae tamen ancoris iactis cum fluctibus complerentur, necessario adversa nocte in altum provectae continentem petierunt.
Versione tradotta
Rafforzata da pace con questi adempimenti, il quarto giorno dopo che si era giunti in Britannia, le 18 navi di cui prima si è parlato, che avevano preso i cavalieri, salparono dal porto più lontano con vento leggero. Mentre si avvicinavano alla Britannia e si vedevano dagli accampamenti, improvvisamente scoppiò una tempesta così grande che nessuna di esse poteva tenere la rotta, ma alcune erano riportate là donde erano partite, altre erano scagliate con loro grave rischio verso al parte inferiore dell’isola, che è più vicino al tramonto del sole. Esse tuttavia, gettate le ancore, mentre erano sommerse dai flutti, necessariamente portate al largo, sopraggiunta la notte, si diressero al continente.
- De Bello Gallico
- Libro 4
- Cesare
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