At Caesar, etsi nondum eorum consilia cognoverat, tamen et ex eventu navium suarum et ex eo, quod obsides dare intermiserant, fore id quod accidit suspicabatur. Itaque ad omnes casus subsidia comparabat. Nam et frumentum ex agris cotidie in castra conferebat et quae gravissime adflictae erant naves, earum materia atque aere ad reliquas reficiendas utebatur et quae ad eas res erant usui, ex continenti comportari iubebat. Itaque, cum summo studio a militibus administraretur, xii navibus amissis, reliquis ut navigari commode posset, effecit.
Versione tradotta
Ma Cesare, anche se non aveva conosciuto i loro piani, tuttavia e dalla rovina delle sue navi e dal fatto, che avevano smesso di dare ostaggi, sospettava che sarebbe avvenuto ciò che accadde. Così preparava soccorsi per tutte le evenienze. Infatti sia quotidianamente portava frumento dalle campagne sia quelle navi che erano state colpite moto gravemente, usava il loro materiale ed il bronzo per rifare le altre e quelle cose che erano di utilità per quei fini, ordinava si portassero dal continente. Così, essendosi operato con sommo impegno da parte dei soldati, pur essendosi perse 12 navi, fece sì che per le altre si potesse navigate adeguatamente.
- De Bello Gallico
- Libro 4
- Cesare
- De Bello Gallico