Quaestiones Naturales, Libro 5, Par. 18, 15 - Studentville

Quaestiones Naturales, Libro 5, Par. 18, 15

Si beneficia naturae

utentium prauitate perpendimus, nihil non nostro malo accepimus: cui uidere expedit? cui loqui? cui non uita tormentum est?

Nihil inuenies tam manifestae utilitatis quod non in contrarium transeat culpa. Sic uentos quoque natura bono futuros

inuenerat: ipsi illos contrarios fecimus.

Versione tradotta

Se abbiamo valutato i benefici della natura con la

malvagità di chi li usa, per il nostro male non abbiamo imparato niente: a chi giova vedere? a chi parlare? per chi la vita non

è un tormento? Non troverai niente dell’utilità tanto manifesta che non si trasformi nel contrario per la colpa. Così la natura

aveva scoperto che anche i venti sarebbero stati utili: proprio noi li abbiamo resi contrari.

  • Letteratura Latina
  • Quaestiones Naturales di Seneca
  • Seneca

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