Hac in utramque partem disputatione habita, cum a Cotta primisque ordinibus acriter resisteretur, ‘Vincite’ inquit ‘si ita vultis’ Sabinus et id clariore voce, ut magna pars militum exaudiret; ‘Neque is sum’ inquit ‘qui gravissime ex vobis mortis periculo terrear: hi sapient; si gravius quid acciderit, abs te rationem reposcent; qui si per te liceat, perendino die cum proximis hibernis coniuncti communem cum reliquis belli casum sustineant, non reiecti et relegati longe a ceteris aut ferro aut fame intereant.
Versione tradotta
Fatta questa discussione per entrambe le parti, poiché da parte di Cotta e dei primi ordini si resisteva accanitamente, “Vincete, disse, se così volete” Sabino e questo a voce più vibrante perché gran parte dei soldati sentisse; “Ma io non sono uno, disse, che mi spavento tantissimo tra di voi per il pericolo di morte: questi sapranno; se accadrà qualcosa di piuttosto grave, chiederanno ragione a te; essi, se da te fosse concesso, dopodomani uniti con i vicini accampamenti invernali sosterrebbero con gli altri il comune destino della guerra, non morirebbero respinti e relegati lontano dagli altri o di spada o di fame.”
- De Bello Gallico
- Libro 5
- Cesare
- De Bello Gallico