Eneide, Libro 5, traduzione vv. 700-720 - Studentville

Eneide, Libro 5, traduzione vv. 700-720

At pater Aeneas casu concussus acerbo
nunc huc ingentis, nunc illuc pectore curas
mutabat versans, Siculisne

resideret arvis
oblitus fatorum, Italasne capesseret oras.
tum senior Nautes, unum Tritonia Pallas
quem docuit

multaque insignem reddidit arte –
haec responsa dabat, vel quae portenderet ira
magna deum vel quae fatorum posceret

ordo;
isque his Aenean solatus vocibus infit:
‘nate dea, quo fata trahunt retrahuntque sequamur;
quidquid erit,

superanda omnis fortuna ferendo est.
est tibi Dardanius divinae stirpis Acestes:
hunc cape consiliis socium et coniunge

volentem,
huic trade amissis superant qui navibus et quos
pertaesum magni incepti rerumque tuarum est.
longaevosque

senes ac fessas aequore matres
et quidquid tecum invalidum metuensque pericli est
delige, et his habeant terris sine

moenia fessi;
urbem appellabunt permisso nomine Acestam.’
Talibus incensus dictis senioris amici
tum vero in

curas animo diducitur omnis;

Versione tradotta

Ma il padre Enea, scosso dalla crudele disgrazia,
pensando volgeva i grandi

affanni ora qua, ora là
nel cuore, se dimenticandosi dei fati si fermasse nei campi
siculi, e raggiungesse le spiagge

italiche.
Allora l'anziano Naute, l'unico che la Tritonia Pallade
istruì e rese famoso per la grande arte -
essa

dava responsi, o cosa significasse la grande ira
degli dei o cosa chiedesse l'ordine dei fati;-
egli consolando Enea

con queste frasi, comincia:
"Figlio di dea, dove i fati traggono e ritraggono, seguiamo(li);
che ci sarà, ogni sorte deve

essere vinta sopportando.
Tu hai il dardanio Aceste di stirpe divina:
prendilo ed uniscilo come alleato volonteroso per i

consigli,
a lui affida quelli che, perdute le navi, sono in più e quelli
che odiano la grande iniziativa e le tue

imprese.
Scegli i vecchi longevi e le madri stanche di mare
e ciò che c'è con te di malato e che teme il

pericolo,
e lascia che, stanchi, abbiano le mura su queste terre;
chiameranno la città, approvato il nome,

Acesta"
Infiammato da queste parole dell'anziano amico
allora ancora è dibattuto in cuore in tutti gli affanni;

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