De Bello Gallico, Libro 6 - Par. 24 - Studentville

De Bello Gallico, Libro 6 - Par. 24

Ac fuit antea tempus, cum Germanos Galli virtute superarent, ultro bella inferrent, propter hominum multitudinem agrique inopiam trans Rhenum colonias mitterent. Itaque ea quae fertilissima Germaniae sunt loca circum Hercyniam silvam, quam Eratostheni et quibusdam Graecis fama notam esse video, quam illi Orcyniam appellant, Volcae Tectosages occupaverunt atque ibi consederunt; quae gens ad hoc tempus his sedibus sese continet summamque habet iustitiae et bellicae laudis opinionem. Nunc quoniam in eadem inopia egestate patientiaque Germani permanent, eodem victu et cultu corporis utuntur, Gallis autem provinciarum propinquitas et transmarinarum rerum notitia multa ad copiam atque usum largitur, paulatim adsuefacti superari multisque victi proeliis ne se quidem ipsi cum illis virtute comparant.

Versione tradotta

Ma ci fu prima un tempo, quando i Galli superavano i Germani per valore, spontaneamente dichiaravano guerra, inviavano colonie oltre il Reno a causa della quantità di uomini e povertà di terreno. Così quei luoghi della Germania che sono i più fertili attorno alla selva Ercinia, che vedo esser stata conosciuta per fama ad Eratostene e ad alcuni Greci, che essi chiamano Orcinia, li hanno occupati i Volci ed i Tettosagi e lì si sono insediati; questo popolo fino a questa epoca si mantiene in queste sedi ed ha una grandissima fama di giustizia e di valore militare. Ora poiché i Germani permangono nella stessa povertà, bisogno, rassegnazione usano lo stesso vitto e cultura, ai Galli invece la vicinanza delle province e la conoscenza delle cose d’oltremare offre molte cose per l’abbondanza e l’utilità, a poco a poco assuefatti ad esser superati e vinti da molte battaglie, essi non si paragonano neppure con essi per il valore.

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